Gran Canaria era popolata già intorno al 500 a.C. sebbene vi siano teorie diverse riguardo alle origini dei suoi primi abitanti che sembra arrivassero dal nord Africa, e discendessero da popolazioni berbere, la chiamavano Temacan dall’arabo Tamer che vuol dire Palma da datteri.
Gli anitchi abitanti erano chiamati Guanches e conducevano una vita primitiva, come testimoniano gli attrezzi grossolani e le armi trovate sull’isola, principalmente all’interno delle grotte.
Alla fine del XV secolo sotto il mandato dei Re Cattolici, dopo cinque anni di dure lotte per la forte resistenza degli aborigeni, l’isola fu conquistata e annessa alla Corona di Castiglia.
Successivamente, il regno di Castiglia cominciò a sviluppare a Gran Canaria una completa struttura politica, sociale ed economica e la capitale Las Palmas di Gran Canaria diventò centro amministrativo ed epicentro dei poteri dell’arcipelago, in seguito divenne vescovado oltre che scalo sulle rotte per le Americhe.
A metà del XIX secolo con i porti franchi, fu introdotto un regime economico speciale sorto per favorire le relazioni commerciali, basato su esenzioni fiscali e aiuti per il libero commercio, riacquistando un ruolo di primo piano, aumentò il traffico marittimo e questo provocò anche lo sviluppo dell’attività turistica che diventerà la principale fonte economica dell’isola.